Quanti schiavi equivalenti utilizziamo? Dipende da cosa gli facciamo fare, ma solo per nutrirne uno l'equivalente delle calorie e' 876 kWh all'anno.
Se si considera l'energia utilizzata per trasporti, processi industriali e produzione di cibo e beni, nei paesi occidentali si arriva a circa 400 schiavi ognuno, escludendo l'energia contenuta nei prodotti importati.
A quanti di loro siamo disposti a rinunciare per rallentare il cambiamento climatico? a prezzo di quali comodita'? riusciremmo a sopravvivere senza? e se ignoriamo il problema fino a quando non sara' piu' possibile continuare in questo modo, a cosa andremo incontro se non saremo preparati?
Il conto in inglese http://www.manicore.com/anglais/documentation_a/slaves.html e in francese http://www.manicore.com/documentation/esclaves.html
Secondo me anche con questa considerazione, l'articolo di Zuliani non fa che rivelare una realta' che ancora rimane piuttosto dura da accettare ai piu': non esiste un modo _pulito_ (leggi con impatto zero) per produrre energia elettrica.
Tra l'altro anche volendo farla tutta con le rinnovabili - e sognando di poterla immagazzinare per quando serve davvero - , non basterebbe per raggiungere neanche lontanamente quella che ci serve per avere la societa' complessa di cui disponiamo oggi:
Digital scan version of Limits of growth from the Donella Meadows institute
RispondiEliminahttp://www.donellameadows.org/wp-content/userfiles/Limits-to-Growth-digital-scan-version.pdf
Quanti schiavi equivalenti utilizziamo? Dipende da cosa gli facciamo fare, ma solo per nutrirne uno l'equivalente delle calorie e' 876 kWh all'anno.
RispondiEliminaSe si considera l'energia utilizzata per trasporti, processi industriali e produzione di cibo e beni, nei paesi occidentali si arriva a circa 400 schiavi ognuno, escludendo l'energia contenuta nei prodotti importati.
A quanti di loro siamo disposti a rinunciare per rallentare il cambiamento climatico? a prezzo di quali comodita'? riusciremmo a sopravvivere senza? e se ignoriamo il problema fino a quando non sara' piu' possibile continuare in questo modo, a cosa andremo incontro se non saremo preparati?
Il conto in inglese
http://www.manicore.com/anglais/documentation_a/slaves.html
e in francese
http://www.manicore.com/documentation/esclaves.html
vedi commento qui:
RispondiEliminahttp://www.ilpost.it/filippozuliani/2014/08/27/rifiuti-fotovoltaici/
Secondo me anche con questa considerazione, l'articolo di Zuliani non fa che rivelare una realta' che ancora rimane piuttosto dura da accettare ai piu': non esiste un modo _pulito_ (leggi con impatto zero) per produrre energia elettrica.
EliminaTra l'altro anche volendo farla tutta con le rinnovabili - e sognando di poterla immagazzinare per quando serve davvero - , non basterebbe per raggiungere neanche lontanamente quella che ci serve per avere la societa' complessa di cui disponiamo oggi:
http://bravenewclimate.com/2014/08/22/catch-22-of-energy-storage/
Per non parlare dell'energia che usiamo per trasporti, riscaldamento, etc. di cui quella per produrre l'elettricita' non e' che una frazione.