venerdì 10 gennaio 2014

Liberalizzazioni


Anche senza i  trucchi disonesti che si mettono in atto durante le liberalizzazioni, il metodo e' dannoso di per se.

Prendiamo un servizio (X) interno allo Stato (S). Ad un certo punto, X viene appaltato ad una nuova ditta privata (P), magari con l'accordo di assumere i dipendenti che svolgevano il servizio all'interno di S alle stesse condizioni (o magari anche migliori, per non indurre proteste).

Possono accadere varie cose.

1) se P e' la sola a fornire X: puo' decidere arbitrariamente i prezzi a cui fornire il servizio o se X e' essenziale (ad esempio l'acqua) chiedere finanziamenti per non interromperlo. Il privato a cui va in mano P ci guadagna in ogni caso, eventualmente a scapito della comunita'.

2) se sul mercato nazionale sono disponibili altre ditte (A, B, ...) che offrono X ad un prezzo piu' basso, S puo' scegliere un nuovo fornitore con un certo risparmio (il profumo delle rose). Da notare che A, B, ... devono sottostare alle leggi vigenti nel paese sui diritti dei lavoratori, come anche P.

Ma grazie al libero mercato e' possibile rivolgersi all'estero per ottenere una parte dei segmenti produttivi. Altre ditte (E, F, ...) possono pagare meno o dare meno diritti ai propri impiegati, permettendo ulteriori notevoli risparmi a S per ottenere X.

Tuttavia qui iniziano le spine: una parte dei fondi pubblici finiscono all'estero invece che tornare ai cittadini sotto forma di stipendi. Inoltre le tasse corrispondenti vengono pagate altrove. Infine, le ditte A, B, ... si trovano a competere con E, F, ... in un gioco al ribasso per i lavoratori che vedono erodere i loro diritti diventando piu' precari.

iIl problema e' che con la questione del debito da pagare, le spese non possono aumentare e S non puo' facilmente tornare indietro e riappropriarsi del servizio. Bisogna opporsi a queste pratiche fin dall'inizio, poi bisogna trovare un modo per sottrarsi a questo meccanismo dal basso: sembra che chi sta in alto ha tutto l'interesse a perpetuarlo.

2 commenti:

  1. Alberto Bagnai su euro e austerità

    http://sinistrainrete.info/europa/3324-alberto-bagnai-il-discorso-di-fine-anno-di-goofynomics-.html

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  2. conseguenze della disuguaglianza:

    http://www.repubblica.it/esteri/2014/02/09/news/brasile_l_orrore_corre_sul_web_esplode_la_violenza_nelle_citt_dei_mondiali-78112570/

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